Sara è stanca:
”dottoressa non posso più continure così…prima di uscire di casa controllo il gas dieci volte…la porta di casa…la chiusura della macchina…arrivo sempre in ritardo di almeno due ore…in famiglia non ne possono più…ho paura di perdere tutto…il lavoro e gli amici!…”
Come il nome stesso lascia intendere, il Disturbo Ossessivo Compulsivo è caratterizzato da ossessioni e compulsioni.
Le ossessioni sono pensieri o immagini che si presentano più e più volte al giorno e sono percepite come disturbanti e intrusive.Il contenuto di questi pensieri ossessivi può essere relativo alla preoccupazione dello sporco o dei germi, alla paura di avere inavvertitamente fatto del male a qualcuno, di poter perdere il controllo di sé, di aver contratto malattie infettive o di essere omosessuali. Le ossessioni causano emozioni sgradevoli, come paura, disgusto, disagio, dubbi, o sensazione di non aver fatto le cose nel “modo giusto”, e gli innumerevoli sforzi per contrastarle non hanno successo, se non momentaneo.
Le compulsioni vengono anche definite rituali o cerimoniali: sono comportamenti ripetitivi (lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (contare, pregare, ripetere formule mentalmente) messi in atto per ridurre il senso di disagio e l’ansia provocati dai pensieri ossessivi.